ENERGIE RINNOVABILI

POMPE DI CALORE

La pompa di calore costituisce il sistema per trasformare l’energia meccanica in energia termica, sia calda che fredda. A sua volta l’energia meccanica può essere generata da un motore elettrico o da un motore endotermico a combustione interna alimentato a gas.

Se l’energia elettrica è prodotta con fonti rinnovabili, possiamo affermare che la pompa di calore è esente da emissioni anche indirette.

Se il motore endotermico è alimentato con biogas il sistema è comunque rinnovabile al 100%.

I sistemi più efficienti sono in grado di moltiplicare fino a 5 o 6 volte l’energia immessa. Ciò avviene non per magia, ma perché le pompe di calore sono in grado di “catturare” l’energia termica che proviene dal fluido con cui scambiano, sia esso l’aria esterna, l’acqua di falda o il terreno per le geotermiche.

Un sistema con pompa di calore elettrica è intrinsecamente più sicuro, dal momento che non prevede nessuna fiamma, non ha necessità di canne fumarie, non usa combustibili e quindi non sottopone l’immobile al rischio di scoppio in caso di fuga di gas.

Le pompe di calore aerotermiche hanno un rendimento che è influenzato dalla temperatura della sorgente primaria; quando le condizioni climatiche sono particolarmente rigide, o le condizioni di installazione lo rendono conveniente, si possono installare pompe di calore con motore endotermico. Queste sono molto meno influenzate dalle temperature esterne, tanto da poter essere installate, con identica produttività, anche fino a temperature di -25°C.

Chiantienergy distribuisce in esclusiva per la Toscana quelle prodotte dal colosso giapponese dei motori Yanmar; questa tipologia di macchine consentono altissimi rendimenti, con quasi nessun impegno di potenza elettrica. I costi di esercizio, a fronte di un investimento iniziale un po’ più alto, sono molto contenuti, tanto che in casi di utilizzo per molte ore durante l’anno possono essere una validissima alternativa economica a quelle elettriche, anche se non ci sono condizioni climatiche estreme.

Questa tipologia però al momento è disponibile solo in taglie per medie o grandi installazioni, quindi non adatte per una singola abitazione.

Normalmente le pompe di calore lavorano bene con temperature di mandata all’impianto basse o medie. infatti i terminali di distribuzione ideali sono gli impianti radianti o i ventilconvettori in bassa temperatura.

Anche nel caso in cui l’impianto richieda alte temperature, come per esempio quando ci sono i radiatori, i progressi della tecnica consentono di proporre una soluzione: possiamo fornire pompe di calore, prodotte dalla TEON (società italiana che nasce come spin off dell’Università di Trento), che grazie all’utilizzo di un gas refrigerante particolare possono arrivare anche a 90°C di temperatura di mandata con ottimi rendimenti. Oltretutto il gas utilizzato (R600a) ha anche un’altra caratteristica positiva: è assolutamente ecocompatibile, tanto da non richiedere il patentino Fgas in quanto non climalterante.

Una pompa di calore elettrica richiede molta meno manutenzione e può evitare di avere due contatori diversi (energia elettrica e gas) con i relativi costi fissi inesorabili. Già se alimentata dalla corrente di rete consente un buon risparmio sui costi della bolletta, oltre ai vantaggi appena citati.

Il suo abbinamento ad un impianto fotovoltaico massimizza il risparmio ed ottimizza anche il rendimento dello stesso, in quanto può fungere da accumulo termico, produrre cioè energia termica nel momento in cui il fotovoltaico sta funzionando, per poi utilizzarla durante la notte e non prelevare dalla rete per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.

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